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Coronavirus (COVID-19) e Polio Survivors
Pubblichiamo un articolo che riguarda la polio e il coronavirus
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Sindrome post-polio, un rischio da valutare
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Eziologia della poliomielite
EZIOLOGIA ED EPIDEMIOLOGIA
Questa malattia è causata da piccoli virus a RNA del gruppo degli enterovirus che fanno parte della famiglia dei picornavirus. Dal punto di vista antigenico ne sono stati individuati tre tipi distinti e l'infezione da parte di uno di essi non protegge dagli altri. Questa malattia è diffusa in tutto il mondo, ma quando scoppiano le epidemie, sono maggiormente colpite, rispetto ad altre, le zone temperate settentrionali dove la situazione sanitaria è migliore. Il picco di incidenza dell'infezione nell'emisfero settentrionale si è verificato nel periodo che va da luglio a settembre. La poliomielite è una malattia altamente infettiva: il principale serbatoio di infezione è il tratto intestinale umano (gli uomini sono gli unici ospiti naturali conosciuti) e la principale via di infezione e quella oro-fecale, cioè dalle mani alla bocca, come avviene per atri patogeni enterici. Il virus si moltiplica nella faringe e nel tratto intestinale e, durante il periodo di incubazione che dura da 1 a 3 settimane, può essere individuato in entrambe queste sedi, quindi penetra attraverso la parete intestinale e viene trasportato dal sangue in tutte le parti del corpo. Solo in una piccola parte dei pazienti infetti viene invaso il sistema nervoso. E stato stimato che il 95-99% dei pazienti infetti è asintomatico o manifesta solamente una malattia non specifica. E proprio quest'ultimo tipo di paziente - il portatore con un'infezione silente - che riveste il ruolo più importante nella diffusione del virus da una persona a un'altra.